Per un coinvolgimento a “geometria variabile” degli universitari

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Ufficio Pastorale Universitaria e Ufficio Pastorale Età Evolutiva.  Il primo con l’intento di soddisfare il sempre maggior bisogno di spazi di residenzialità degli studenti universitari presenti in Bergamo e di far essere questo servizio un’occasione di incontro, di relazione e di cura pastorale dei giovani stessi.  Il secondo con l’intento di promuovere nelle parrocchie la messa a disposizione di spazi di residenzialità ora vuoti (appartamento dell’oratorio in primis o anche altri spazi vicini) affinché i giovani universitari che ne usufruiranno, possano contribuire - in tempi e modi diversi a seconda delle loro disponibilità e delle esigenze della parrocchia - alla vita pastorale dell’oratorio stesso. 
 
Che cosa è chiamata a fare la parrocchia?

Per aderire al progetto “Abitare in oratorio” accogliendo uno o più giovani universitari nell’appartamento dell’oratorio (o in un qualsiasi altro spazio di proprietà della parrocchia purché vicino ad esso), alla parrocchia si richiede una riflessione e una progettazione pastorale il più possibile condivisa nel consiglio pastorale, nel consiglio per gli affari economici, nell’equipe educativa o nel consiglio dell’oratorio: si vuole che la presenza dei giovani universitari sia vissuta come un’esperienza di crescita per tutte le parti coinvolte.  
 
È fondamentale che venga costruito e presentato un progetto nel quale siano esplicitati:

1. Descrizione della realtà dell’oratorio nelle sue tempistiche quotidiane/settimanali, con i suoi punti di forza e di debolezza

2. Definizione degli obiettivi pastorali ed educativi che la parrocchia desidera raggiungere con l’accoglienza/presenza di giovani universitari residenti in o vicino all’oratorio

3. Definizione dei possibili servizi richiesti ai giovani (educatore dell’informalità, barista, educatore degli adolescenti, allenatore, servizio di segreteria, cura della comunicazione ecc.), specificando i tempi di ingaggio e le competenze minime richieste

4. Definizione di un tutor parrocchiale che possa affiancare i giovani nella conoscenza del contesto e nella verifica in itinere dell’esperienza. 
 
Che cosa viene chiesto ai giovani universitari?

Per potersi candidare al progetto, è necessario possedere alcuni requisiti di base:

1. Sensibilità di fede  

2. Appartenenza ecclesiale

3. Esperienza minima di oratorio e/o in uno delle mansioni sopra citate

4. Buona capacità relazionale con gli adulti e di mediazione con i minori

5. Disponibilità a lavorare in team e a convivere con altri giovani

6. Flessibilità nell’organizzazione dei tempi lungo il periodo di residenza

7. Pagamento di un canone di affitto, calcolato in proporzione agli spazi a disposizione e ai servizi prestati in oratorio 

Tali requisiti saranno indagati in un colloquio previo dall’Ufficio Pastorale Universitaria e dall’Ufficio Pastorale Età Evolutiva.  Il colloquio avrà come obiettivo anche la definizione dell’oratorio di destinazione, tenendo in considerazione criteri territoriali/geografici (vicinanza e buon collegamento da e per l’università) e pastorali (corrispondenza tra richieste della parrocchia e competenze personali).  
 
L’Ufficio Pastorale Età Evolutiva si impegna a:

Ciascun progetto sarà pastoralmente supervisionato per poter garantire che sia un’esperienza di senso, capace di generare fermento e presenza negli oratori e offrire opportunità di crescita per i giovani partecipanti. L’UPEE, in stretta collaborazione con l’UPU, si impegna:

1. Nella promozione del progetto presso le parrocchie  

2. Nella selezione e nell’ingaggio dei giovani candidati

3. Nell’organizzazione e gestione di un corso formativo di 10 ore annuali circa il senso pastorale e il progetto educativo dell’oratorio

4. Nell’accompagnamento progettuale e pastorale in loco (qualora richiesto), affiancando il consiglio pastorale e/o l’equipe educativa nella definizione degli obiettivi e dei servizi

5. Nella supervisione educativo/pastorale dell’esperienza (sia dal punto di vista dei giovani che della parrocchia). 
 
L’Ufficio Pastorale Universitaria si impegna a:

Ciascun progetto sarà pastoralmente supervisionato per poter garantire che sia un’esperienza di senso, capace di generare fermento e presenza negli oratori e offrire opportunità di crescita per i giovani partecipanti. L’UPU, in stretta collaborazione con l’UPEE, si impegna:

1. Nella promozione del progetto presso le parrocchie  

2. Nella selezione e nell’ingaggio dei giovani candidati

3. Nell’organizzazione e gestione di percorsi formativi di carattere culturale e spirituale, che almeno mensilmente permettano ai giovani studenti universitari che aderiscono al progetto di essere accompagnati a integrare questa esperienza nella cornice del loro cammino di studio e di formazione. In particolare, compatibilmente con i loro impegni e con la presenza richiesta presso la parrocchia ospitante, verrà loro proposta la partecipazione agli incontri formativi che ogni mercoledì (dalle 18 alle 19.30) si svolgono presso il Centro Universitario Sant’Andrea, in via Porta Dipinta, 39, Bergamo.

4. Nell’assistenza della parrocchia ospitante dal punto di vista delle pratiche relative alle questioni burocratiche riguardanti l’ospitalità di una o più persone presso proprie strutture (assicurazione, segnalazione alla Questura per permanenza superiore ai 30 giorni).

5. Nella supervisione educativo/pastorale dell’esperienza (sia dal punto di vista dei giovani che della parrocchia). 
 
Tariffario economico

Per quanto riguarda il canone che la parrocchia può chiedere allo studente che ospita nella propria struttura, esso dipende dal progetto di servizio richiesto allo studente stesso da parte della parrocchia ospitante e dagli spazi messi a disposizione, 
 
 
Info e disponibilità

Contattare la Segreteria UPEE: 035 – 278 203 (ore 9.00 – 12.30)