L'attenzione educativa mette al centro le emozioni

L’estate, nonostante spesso sia considerata come un tempo di riposo, è da sempre uno dei momenti in cui l’attenzione educativa si accende grazie a nuove luci al di fuori dei classici canoni scolastici. Da giugno ripartono i CRE e anche l’oratorio di Bagnatica non è stato da meno. Da lunedì scorso, infatti, circa 260 tra bambini e ragazzi stanno vivendo la loro avventura da Batticuore. Ad accompagnarli ci sono una sessantina di animatori guidati da don Luca e don Matteo.

In questi giorni la grande macchina del Cre è stata riavviata grazie all’aiuto di alcuni volontari e le collaborazioni con il Comitato CSI di Bergamo e la fondazione Adriano Bernareggi. Di fronte a un tema così grande e potente come quello delle emozioni, gli animatori hanno scelto di dedicare un momento alla loro rilettura. Tramite la storia proposta sul manuale del Cre-Grest (Il Mago di Oz), gli adolescenti hanno messo e metteranno in scena le tante emozioni che costellano le nostre giornate, coinvolgendo i bambini e i ragazzi nell’essere parte attiva dello spettacolo ma anche di una riflessione successiva.

“Far accogliere a ciascuno il proprio vissuto emotivo è una sfida molto personale, ma realizzabile attraverso l’attenzione educativa - sottolinea don Luca -. È prendendosi cura dei più piccoli che è possibile fare questa operazione. Tutto parte da noi. Noi che scegliamo di valorizzarci come persone, di valorizzare i nostri compagni e di crescere nelle emozioni”. Così il CRE, oltre ad essere un’occasione per mettere ancor più al centro l’attenzione educativa, potrà essere anche l’opportunità per riprendere il vissuto di due anni difficili, ma con la speranza di un futuro caratterizzato dalla consapevolezza di chi siamo.