“Lo ospitò in casa sua”: il cammino d’Avvento della diocesi di Bergamo inizia da qui, dal desiderio di ospitare Dio che si fa uomo, bambino in una mangiatoia. Per prepararsi al prossimo Natale, la diocesi bergamasca propone un itinerario in cui l’ospitalità sarà la protagonista. Richiamato nell’ultima lettera circolare del Vescovo Francesco, il titolo del cammino di Avvento prende ispirazione dalle prime battute del brano di Vangelo preso di riferimento come icona dell’anno pastorale: l’accoglienza di Gesù nella casa di Betania. Gesù è in cammino, entra nel villaggio di Betania in cerca di una casa e di volti amici e subito una donna di nome Marta lo accoglie: è questo stesso stile di ospitalità che si desidera allenare attraverso la preghiera e l’esempio di alcuni personaggi che si incontreranno nei vangeli festivi.
Domenica dopo domenica, settimana dopo settimana, tutti saranno chiamati ad accogliere elementi diversi, ma indispensabili per prepararsi all’incontro con un Dio bambino. Impareremo a tenere accesa la luce della speranza dall’uomo che prega nella notte, ascolteremo una parola sconvolgente gridata nel deserto da Giovanni Battista, sempre con lui comprenderemo l’importanza delle domande e scopriremo la bellezza di saperci sognati proprio come è successo a Giuseppe, giungendo di fronte a un Bambino che chiede solo di essere accolto e amato. Andando verso la conclusione del tempo del Natale, con la figura dei Magi si approfondirà la tematica dell’ospitare il diverso. Tutti atteggiamenti di ospitalità che le due sorelle di Betania – Marta innanzitutto, ma anche Maria - hanno sperimentato in prima persona in un giorno qualunque di duemila anni fa e che oggi sprona tutti a vivere la preparazione verso il Natale in modo più consapevole.
L’invito comune a tutti i destinatari dei cammini d’Avvento (famiglie, bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani e comunità parrocchiali) è a fare della propria vita una casa accogliente per Dio che viene nel mondo. Le famiglie e i bambini saranno accompagnate da un libretto di preghiera e un calendario. L’obiettivo è incentivare un cammino quotidiano attraverso una differente modalità di preghiera, con la possibilità di coinvolgere anche e attivamente i bambini. Una proposta pensata per far sì che la preghiera possa farsi sempre di più esperienza di famiglia. Ad accompagnare i preadolescenti, invece, sarà un libretto con piega a fisarmonica. Creando un gioco di “apri e chiudi”, dinamica evocativa dell’ospitalità, si invitano i ragazzi ad allenarsi su questo atteggiamento attraverso alcuni ingredienti fondamentali per la crescita umana e spirituale. Sia i bambini che i preadolescenti, inoltre, potranno essere coinvolti in momenti di preghiera di gruppo grazie al supporto di alcune schede presenti dal 7 novembre sul sito www.oratoribg.it.
Anche per gli adolescenti il cammino d’Avvento viene caratterizzato da due livelli. Il primo livello, quello personale, prevede un percorso quotidiano che li potrà raggiungere attraverso i social o WhatsApp, grazie ad una vignetta seguita da un breve commento. Questa parte del cammino, dal punto di vista grafico, è stata realizzata grazie alla collaborazione tra gli oratori dell’Unità pastorale di Gandino e CorXIII (una famiglia che racconta il Vangelo su Instagram), mentre dal punto di vista contenutistico è stato il Seminario Minore di Bergamo a dare il suo apporto. La novità di quest’anno sta nella proposta dei momenti di gruppo. Gli animatori UPEE e alcuni seminaristi della Comunità di Teologia hanno realizzato sia dei momenti di preghiera in cui la comunità possa coinvolgere gli adolescenti, sia una cassetta degli attrezzi utili agli educatori per andare a fondo sulle tematiche indicate, sfruttando le classiche occasioni d’incontro di questo Tempo Forte: un momento di ritiro, una vita comune in oratorio, un campo scuola durante le vacanze natalizie.
Il cammino dei giovani, invece, sarà scandito anche quest’anno con un podcast quotidiano in un modo da raggiungere tutti attraverso le piattaforme digitali. Anche qui il Seminario Vescovile, grazie ad alcuni preti che vi abitano e ne sono responsabili, ha collaborato dando voce alle provocazioni contenute nel Vangelo quotidiano e all’ospitalità con diverse sfumature.
In continuità con il tema dell’ospitare, il progetto di attenzione caritativa per il tempo d’Avvento si propone di sostenere il servizio “Dormitorio Galgario” di Caritas Diocesana Bergamasca, nella classica modalità di una raccolta di beni di prima necessità e nella arditezza di alcune proposte pastorali di sensibilizzazione per le comunità parrocchiali al tema della povertà.
Tutto il materiale fin qui raccontato sarà disponibile a partire da lunedì 7 novembre. I sussidi cartacei, di cui si può prendere visione attraverso le copie omaggio distribuite a tutte le parrocchie, saranno acquistabili tramite il sito www.oratoribg.com oppure telefonando al 338.3747132, mentre il materiale online sarà scaricabile dai siti www.diocesibg.it e www.oratoribg.it.
Tutti insieme come comunità cristiane siamo chiamati a camminare all’unisono anche se su livelli differenti. Ciascuno cammina al suo passo, ma tutti vanno nella stessa direzione: essere capaci di ospitalità, lo stesso atteggiamento che accolse Gesù nella casa di Betania e che permette a Dio di incarnarsi anche oggi.