La quotidianità dei supereroi della cura arriva al Cre
Nell'oratorio di Curno ci si prende cura del prossimo prendendo esempio dalla comunità
Il Cre è una cascata di cura e, nella società odierna, può essere davvero un sorso di acqua fresca. All’oratorio di Curno tutti sono coinvolti nell’essere TuXTutti. Dal don ai coordinatori passando dagli animatori e raggiungendo i più piccoli: la cura si espande a dismisura avendo dei soggetti che si trasformano in portatori di cura.
Un concetto che, spiegato a parole, può risultare complesso, ma che vissuto sulla propria pelle diventa parte di uno stile. Per aiutare i bambini e i preadolescenti a riflettere sulla cura e il servizio, i coordinatori e gli animatori dell’oratorio di Curno hanno chiesto aiuto a delle guide d’eccezione: gli Avengers. Utilizzando i supereroi dei fumetti come nomi delle squadre, hanno declinato la cura e il servizio in un modo più giocoso per farne percepire l’entità ai più piccoli. Oltre a ciò, il tema trova un ulteriore affondo nei laboratori svolti grazie alla collaborazione del territorio. Chiedendo aiuto alla comunità, diversi negozianti hanno aperto le porte delle loro attività per mostrare come ci si prenda cura dell’altro attraverso dei gesti quotidiani come la preparazione del pane o la condivisione di una passione come il cinema.
“Stare bene insieme è l’obiettivo del Cre - commenta Dario Ghirardo, coordinatore dell’oratorio di Curno - e mostrare ai ragazzi la vita di comunità, il loro stare insieme, è un modo per dare ancora più valore all’esperienza. Al Cre la cura dell’altro è sempre presente in ogni istante ed è per questo che è importante prendersi cura delle relazioni: sono queste che permettono alla cura di raggiungere la comunità”. Proprio come dei ponti, le relazioni mettono ognuno a stretto contatto con l’altro: la cura viaggia attraverso il servizio che si svolge, grazie a noi che ci sporgiamo verso l’altro.