Il Cre risponde alle esigenze educative
L'oratorio dell'Immacolata accoglie la realtà al Cre
Realizzare il TuXTutti significa andare alla scoperta dei tratti della cura e del servizio che sono da sempre le fondamenta del Cre. È un’azione a 360 gradi che è chiamata ad accogliere la realtà con i suoi spunti e le sue provocazioni come sta accadendo in questi giorni all’oratorio dell’Immacolata della parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna di Bergamo.
Il Cre è ripartito accogliendo sempre più bambini, preadolescenti e adolescenti. “Quest’anno abbiamo avuto un aumento considerevole dei preadolescenti e degli adolescenti -racconta don Nicola Brevi, curato dell’oratorio dell’Immacolata-. È segno di un’esigenza di incontro e relazioni di spessore da parte dei più giovani”.
Oltre all’accoglienza dal punto di vista numerico, l’oratorio dell’Immacolata si è lasciata provocare dagli input della realtà circostante. Nell’anno di Bergamo e Brescia capitali della cultura, il Cre sarà caratterizzato da due progetti con cadenza settimanale. Il primo, “L’Immacolata è cultura”, consiste in una mezza mattina nella quale sviluppare, con animatori e insegnanti, le proprie abilità intellettuali. Il secondo, invece, è intitolato “Oratorio Capitale” ed un è pomeriggio dedicato alla conoscenza della città attraverso la visita a realtà “minori” che svelano tesori inaspettati.
A rispondere alla realtà odierna è anche lo stile con cui l’oratorio dell’Immacolata scende in campo con la sua azione educativa. “TuXTutti per noi significa anche ‘Servire è regnare’ -spiega don Nicola-. È questo lo stile con cui desideriamo prenderci cura dei più piccoli. Ci si prende cura dell’umano nella sua totalità partendo dalla cura del sé. Il Cre è un’esperienza forte, ma assume ancora più valore se vissuta come parte di un percorso più ampio. Oltre a un durante, è necessario anche un prima e un dopo per continuare a prendersi cura”.