Ogni grande decisione è costruita dalle piccole scelte quotidiane come ogni cammino è composto dai tanti piccoli passi che si fanno giorno e caratterizzati da sguardi, domande e vita. Lo scorso weekend, il percorso del Gruppo Samuele è giunto al suo traguardo mettendo al centro il tema del discernimento che ha donato a quest’ultima tappa una prospettiva di partenza e futuro. “Liberi di scegliere” era il titolo dell’ultimo appuntamento insieme in cui cinquanta giovani accompagnati dalle loro guide hanno potuto interrogarsi sul senso e sul valore delle proprie scelte in relazione a Dio.
Il discernimento è stato il fulcro di due giorni “intensi” come li descrive Agata Cavagna, una giovane dell’oratorio di Curno, raccontando la sua prospettiva da partecipante. “É stato come fare due giorni di esercizi spirituali sul tema della scelta ed era proprio quello di cui avevo bisogno. Mi è piaciuto molto l’equilibrio che l’equipe è riuscita a creare tra meditazioni, momenti di condivisione a gruppi, riflessione personale, momenti di preghiera e di leggerezza-svago: questo ci ha permesso di vivere a pieno questi due giorni di ritiro. Prendere una pausa dagli impegni per potermi chiedere “dove sono in questo momento della mia vita?”, “dove sto andando?” e “quali sono le mie priorità?” è stato davvero importante”. I giovani che scelgono di partecipare al Gruppo Samuele vivono un impegno costante nell’approfondire la dimensione spirituale e nel lavorare sulla fede. È un esercizio che va oltre gli incontri del sabato sera e che riesce a scendere in profondità grazie al continuo confronto con la realtà e al desiderio di non fermarsi alla superficie, ma di continuare a coltivare e custodire tutti gli interrogativi emersi, anche quelli più scomodi. Nel weekend di chiusura le domande hanno giocato un ruolo fondamentale tracciando un filo rosso tra le riflessioni e provocando i giovani sul tema della scelta. Il primo interrogativo era “Dove sei?” ed ha accompagnato i partecipanti nella rilettura della loro situazione attuale guardando a questo momento come un punto di partenza. “Perché decidere?” ha messo la libertà su un nuovo piano di consapevolezza del sé, mentre “Cosa c’entra Dio con le mie scelte?” è stata la domanda che ha spronato i giovani ad affidare tutto a Dio e al Suo sguardo attento perché “nulla vada perduto”.
“Le domande difficili (sulla fede e non) si possono affrontare e senza avere paura delle risposte -prosegue Agata rileggendo il suo percorso nel Gruppo Samuele-. Mi porto a casa molto e il primo dono è la consapevolezza di non essere da sola, ma di essere parte di una comunità con altri giovani che camminano accanto a me e con persone più mature a cui posso chiedere aiuto. È qui che sta la bellezza del condividere la fede. Grazie al Gruppo Samuele ho imparato a prendere in mano le mie ferite e rileggere la mia vita con lo sguardo di Dio, intravedendo la sua presenza nella mia vita. È stata un’occasione bellissima per approfondire il rapporto che ho con il Signore che non è un’entità astratta, ma Qualcuno da incontrare. “Voi chi dite che io sia?” è stata la domanda che più mi ha provocato: ho vissuto questo cammino per comprendere meglio chi è Lui per me e, di riflesso, chi sono io per Lui”.
Oltre ad aiutare a scendere in profondità, gli interrogativi aprano a nuove prospettive e nuovi passi da vivere insieme. Prima, però, occorre dire dei grazie a chi ha permesso a questa meta di avere il sapore di partenza. “Ringrazio di cuore il mio curato che mi ha incoraggiato a partecipare al Gruppo Samuele e anche tutte le guide che ci hanno accompagnato con tanta dedizione lungo tutto il percorso ascoltandoci e dandoci buoni suggerimenti per il nostro cammino di fede -conclude Agata-. Un grazie molto sentito va anche ai miei compagni di viaggio con i quali ho riscoperto la gioia di condividere il dono della fede e come le domande nate durante questo percorso fossero comuni e affrontabili”.
In questo “finale aperto”, lo sguardo volge ai prossimi passi da condividere. Le iscrizioni per il Gruppo Samuele 2024/2025 sono già aperte e online sul sito diocesano e sul sito www.oratoribg.it sono disponibili le prime informazioni rispetto al prossimo anno. Si riparte sabato 12 ottobre 2024 con il Gruppo Samuele 1 che avrà come titolo “Non è una fede per giovani?”, mentre il Gruppo Samuele ricomincerà sabato 9 novembre 2024 avendo come tema “Il Dio che apre la storia”. La proposta è rivolta ai giovani dai 18 ai 35 anni (nati tra il 1990 e il 2005) e le iscrizioni chiuderanno venerdì 4 ottobre 2024. Per richiedere maggiori informazioni è possibile visitare i siti sopra indicati da cui scaricare la locandina oppure scrivere una mail a grupposamuele@gmail.com. Più di duemila giovani da tutta la Diocesi di Bergamo hanno partecipato al Gruppo Samuele in questi ventritré anni e ne sono stati entusiasti. Ora le porte sono aperte a nuovi giovani che desiderano sostare sulle domande per crescere nella vita e nella fede.