Educatori da crescere tra nuove sfide e traguardi
L'oratorio di Sotto Il Monte diventa casa per diventare grandi insieme
Spendersi in una relazione educativa, la cui azione raggiunge la comunità intera, è una scelta forte a cui tanti giovani sono chiamati lungo l’estate e non solo. Il Cre mette in luce il loro impegno in un tempo, quello dell’estate, che si differenzia in ritmi e disponibilità dalla quotidianità frenetica a cui si è abituati solitamente. Negli oratori di Sotto Il Monte e Botta, i giovani sono chiamati a vivere diversi ruoli all’interno della relazione educativa in cui si giocano. Prima da educatori e poi da coordinatori, la loro presenza in oratorio è stata sostenuta anche dal progetto Giovani In Cammino che ha contribuito nel garantire una continuità nelle proposte e nelle relazioni educative.
Le attività proposte durante l’anno permettono di continuare a tessere dei legami e a coltivare il desiderio del prendersi cura di tutta la comunità, dal più piccolo al più cresciuto. “Ciò che proponiamo durante l’anno -spiega Paola Villa, volontaria degli oratori di Sotto Il Monte e Botta- è finalizzato a creare un clima familiare. A qualsiasi età è possibile vivere l’oratorio come casa. È importante trovare una continuità nelle proposte e nell’accompagnamento delle giovani generazioni in modo da star loro accanto nei passi della crescita. Si tratta di una continuità duplice: c’è chi vive l’oratorio con costanza lungo l’anno, chi invece riusciamo a incontrare solo d’estate, ma ogni passo conta e va accompagnato”.
In oratorio ognuno dona il tempo e le risorse che può mettere a disposizione e per alcuni giovani ciò significa spendersi in diversi ruoli, tra cui quello del coordinatore. “Per un giovane – conclude Paola- è importante aver un punto di riferimento che, anche quando si spende in ruoli di responsabilità, sappia stargli accanto. È la relazione che permette a chi si mette in gioco di crescere tra nuove sfide e traguardi”.