Prendersi cura della vocazione degli adolescenti

Aperte le iscrizioni per la proposta 2024/2025. A Cologno al Serio nasce la terza sede.

Il Sicomoro è un albero diventato famoso grazie al gesto compiuto da Zaccheo che vi si arrampica per vedere Gesù. Un nome denso di significato che, da quest’anno, si arricchisce del vissuto dei sedici adolescenti della diocesi di Bergamo che hanno scelto di prendere parte all’omonima esperienza semi-residenziale proposta dall’Ufficio Vocazioni in collaborazione con il Seminario Vescovile di Bergamo, l’Ufficio Pastorale per l’Età Evolutiva, i preti della fraternità coinvolta e un insegnante di religione del plesso scolastico delle zone in cui ha preso vita il progetto.

 

Il primo anno dell’esperienza Sicomoro è giunto al termine tra la passione e l’entusiasmo che questi adolescenti hanno mostrato nei giorni di vita comune. Insieme hanno condiviso cinque settimane della loro quotidianità ponendo l’accento sulla dimensione vocazionale non tanto per comprendere “Cosa fare da grande?”, ma più per coltivare una nuova consapevolezza che li portasse a chiedersi “Cosa voglio fare di grande?”. “Il progetto Sicomoro è nato con l’obiettivo del prendersi cura e a cuore la vita degli adolescenti a livello diocesano -spiega don Massimo Colombo, membro dell’Equipe Vocazionisti del Seminario-. Durante la pandemia, agli adolescenti sono stati chiesti molti sacrifici nella sfera sociale ed oggi emergono con forza alcune fatiche. L’intento della proposta è quello di farsi prossimi a questi ragazzi per consegnare loro degli strumenti per affrontarle e volgere lo sguardo al futuro con più fiducia. Stando accanto a loro nella quotidianità è possibile accompagnarli in un percorso caratterizzato da una conoscenza profonda del sé in cui le relazioni tornano ad essere una risorsa e il discernimento vocazionale ad essere vissuto con passione e consapevolezza”. La condivisione della quotidianità è un elemento centrale dell’esperienza Sicomoro che viene richiamato anche nei racconti dei partecipanti, tra cui Sara Cortinovis, adolescente della parrocchia di Pognano. “Mi ha sorpreso la facilità con cui si sono creati i legami -sottolinea-. Siamo stati sin da subito molto uniti e credo che la condivisione della quotidianità sia stata la spinta per tessere delle relazioni tra noi. Trovare qualcuno con le tue stesse fatiche e le tue stesse domande ci ha fatto sentire meno soli andando a creare un’armonia che ci ha aiutato ad aprirci con l’altro nei momenti di riflessione serali come nelle chiacchierate informali tra di noi e gli educatori”.

 

La passione e l’entusiasmo degli adolescenti che hanno contraddistinto il percorso svolto insieme ha permesso ai partecipanti di fare un passo in più nel loro cammino di crescita. Nei giorni condivisi sono nate delle relazioni di cui gli adolescenti si prenderanno cura anche nel proseguimento di questo cammino. “Ci siamo portati a casa le amicizie costruite nel tempo trascorso insieme e non solo -prosegue Sara-. Oltre a tessere relazioni tra di noi, abbiamo curato la relazione con Dio sia nei momenti più informali che nelle occasioni di riflessione e spiritualità. È bello comprendere insieme come il messaggio di Dio possa parlare a ciascuno di noi e possa entrare anche nella nostra quotidianità. A livello personale, posso dire che questa esperienza mi ha fatto star bene. Il sabato quando tornavo a casa i miei genitori e i miei amici mi hanno fatto notare quanto la mia felicità fosse evidente. In quei giorni condivisi mi caricavo di un’energia e una voglia di fare che mi hanno sostenuto nel continuare a tessere la relazione con Dio nel quotidiano”.

 

La conclusione del primo anno dell’esperienza rappresenta un traguardo, ma anche un punto di partenza: gli adolescenti tornano a casa con un bagaglio personale arricchito dal vissuto e da diverse domande dal sapore di futuro, mentre l’equipe diocesana è già in pista per dare continuità al progetto. Guardando al prossimo anno pastorale, l’esperienza semi-residenziale Sicomoro è stata riconfermata e presentata all’assemblea del clero dello scorso 5 giugno. A seguito dei risultati positivi riscontranti durante la sua prima edizione, il progetto Sicomoro si allarga: oltre alle comunità presenti in Bergamo e ad Albino, verrà aperta una nuova sede a Cologno al Serio con l’obiettivo di raggiungere altre zone della diocesi, avvicinandosi ad altri plessi scolastici. Sul sito www.oratoribg.it e nella cartella digitale dell’assemblea del clero presente sul sito diocesano è già disponibile la presentazione della proposta del prossimo anno che continuerà a coinvolgere gli adolescenti della terza, quarta e quinta superiore. Le iscrizioni sono già aperte e chiuderanno lunedì 30 settembre. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Vocazioni tramite la mail sicomorobg@gmail.com.

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