L’estate in oratorio è occasione di lentezza per i nostri bambini

L'intervista ad Antonella Boioni: "Camminiamo a passo d’uomo insieme ai più piccoli"

Quando si pensa all’estate in oratorio, uno dei primi pensieri volge subito ai primi destinatari della proposta: i bambini. Lungo il periodo estivo, i più piccoli si sperimentano in un tempo disteso con la possibilità di esprimersi e sperimentarsi sia dal punto di vista creativo che nella dimensione relazionale. Antonella Boioni, presidente della cooperativa Crisalide e coordinatrice del Cre dell’oratorio di Cenate Sotto, ci accompagnerà nell’approfondimento delle proposte estive vissute dai bambini. Da più di 15 anni, si occupa di coordinare gli spazi aggregativi e alcuni Cre nel territorio della Val Cavallina. Grazie alla sua esperienza, oggi proviamo a stare nelle scarpe di un bambino.

 

Chi sono i bambini del 2024?

Sono dei bambini che hanno tantissime sfaccettature, hanno bisogno di riscoprire le cose più semplici e lo stare insieme in una maniera molto spontanea ed essenziale. Oggi, i nostri bambini sono abituati ad avere mille stimoli e i ritmi frenetici della vita quotidiana non permettono loro di godere a pieno le esperienze. Al Cre e in altre esperienze durante l’estate, invece, si nota come i bambini riescano a godersi questo rallentamento dei ritmi.

I bambini oggi hanno anche un’elevata complessità e, di conseguenza, vanno attivate molte più attenzioni educative rispetto al passato. Anche dentro un’esperienza come quella del Cre in cui si lavora con il gruppo, è importantissimo formare gli animatori all’osservazione e all’accoglienza delle unicità dei bambini. Siamo chiamati a prenderci cura della relazione anche in modo personale: l’attenzione educativa sta nello scorgere nel gruppo le esigenze dei singoli cogliendone le sfumature e la diversità.

Nella complessità e nella frenesia, quest’anno a venirci incontro è il tema del cammino. Camminare dà la possibilità di prendersi una pausa, osservare e dedicare il giusto tempo a ciò che si sta vivendo. Questo aiuterà i bambini di oggi a riscoprire la lentezza e gli animatori ad accompagnarli passo dopo passo.

 

Dal punto di vista del bambino: a quali bisogni rispondono il Cre e le esperienze proposte?

Il primo bisogno a cui rispondono è quello relazionale. È uno “stare insieme” ampio perché i bambini sono spronati ad andare oltre le proprie amicizie e a conoscere l’altro assaporando la fatica come la bellezza delle nuove relazioni e della condivisione.

Un altro bisogno a cui si va incontro è quello della libera espressione. Ciò passa attraverso le attività che si fanno, in particolar modo attraverso le proposte creative dove si dà libero sfogo alla sperimentazione: si parte sempre da un tema preciso che viene poi riletto da loro. Da qui emerge un terzo bisogno: il racconto di sé. Nel rileggere gli spunti di riflessione, i bambini raccontano sempre un po’ di sé e dedicare del tempo a questa dimensione li aiuta a crescere.  

 

Tre ingredienti che non possono mancare nelle esperienze estive degli oratori per camminare insieme ai più piccoli.

Gratuità, accoglienza e spiritualità: questi sono tre elementi che non possono mancare all’interno delle esperienze estive dell’oratorio. Per gratuità si intende il dono del proprio tempo in maniera piena, la cui ricchezza sta nell’attenzione e nella disponibilità di ciascuno. Il secondo ingrediente è quello dell’accoglienza caratterizzata dalle porte aperte e dalle mani piene.

Ultimo aspetto, ma non meno importante è la spiritualità, dimensione di cui prendersi cura con serietà per il bene dei bambini. Al Cre, il momento dedicato alla spiritualità ha una potenza incredibile. Curando questi momenti con diversi linguaggi come arte, letteratura, filmografia e musica è possibile intercettare la vita dei più piccoli e farli raggiungere dal messaggio del Vangelo educandoli a vivere questi momenti con grande intensità. È un modo per rileggere il proprio vissuto donandogli senso e profondità. Tutto ciò che viviamo al Cre non rimane in una bolla, ma si mette a servizio nella quotidianità. Tante volte si condividono domande o si raccontano eventi che si ricollegano a ciò che stiamo vivendo lungo il cammino: è una buona abitudine che aiuta i bambini a prendere consapevolezza di sé e del mondo che li circonda.

 

Un augurio a tutti i bambini che vivranno l’estate in oratorio

Auguro a tutti i bambini di vivere un cammino ricco di emozioni, di assaporare la fatica e l’impegno che questo comporta, ma anche di godere della bellezza che incontreranno lungo la via. Una bellezza fatta anche dai “Non ce la posso fare…” che si trasformano in dei “Wow, ce l'ho fatta!”. Vivete a pieno lo stupore di riuscire laddove pensate di non essere capaci: non tiratevi mai indietro e giocatevi a pieno. C’è un sacco di meraviglia che vi attende ad ogni passo.

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