Esperienze di servizio a misura di adolescente

La diocesi di Bergamo si mette in rete per proporre delle esperienze forti e di servizio per crescere adolescenti con le «mani in pasta»

L’esperienza gioca un ruolo decisivo nel percorso di crescita di ciascun adolescente. È quanto emerso dall’ascolto dei territori, quanto è stato ribadito alla formazione centralizzata pensata per gli educatori ed è un bisogno a cui la diocesi di Bergamo ha scelto di rispondere coralmente. 

Nel percorso formativo centralizzato, questa attenzione per l’esperienza è stata sottolineata anche da Elena Moioli, responsabile della pastorale adolescenti UPEE, partendo dalle parole di John Dewey: “Ogni esperienza riceve qualcosa da quelle che l'hanno preceduta e modifica in qualche modo la qualità di quelle che seguiranno”. Il principio di continuità del pedagogista statunitense mette in luce come l’educazione si alimenti anche delle esperienze che un adolescente vive. “Si apprende in rapporto a ciò che si vive” prosegue Moioli invitando gli educatori a pensare a dei cammini con la possibilità di inserire esperienze forti e di servizio che facciano toccare con mano il tema affrontato. 

È da questa attenzione che nasce una nuova pagina online sul sito www.oratoribg.it. Nell’area dedicata agli adolescenti, sotto la sezione “Proposte”, è possibile trovare un elenco di esperienze forti e di servizio pensate per – così vengono introdotte sul sito- “far sperimentare loro la gratuità verso l’altro, capendo realmente cosa significhi sporcarsi le mani vivendo in prima persona l'incontro con le realtà del territorio”. E ancora: “Tutto questo trovando spazi per rileggere ciò che hanno potuto sperimentare perché è soprattutto nell'esperienza vissuta che gli adolescenti possono crescere. Più che ciò che vedono, è importante ciò che vivono”. Ad oggi sulla pagina sono presenti due possibilità promosse dall’Ufficio Pastorale per le Persone con Disabilità e dalla Caritas diocesana. La prima è intitolata “Cambiamo lo sguardo e attraversiamo i confini” e il percorso esperienziale prevede degli incontri presso strutture che accolgono persone con disabilità e un momento finale di rielaborazione dell'esperienza con l'obiettivo di cambiare lo sguardo. Il tutto parte da una riflessione rispetto alle modalità di approccio alla diversità andando oltre gli stereotipi. Mentre la seconda è un’esperienza che prevede un incontro di preparazione con gli operatori di YOUng Caritas, è chiamata “Punto Sabato” e consiste in un pomeriggio di servizio e incontro all'interno dello spazio diurno del Dormitorio Galgario.

A queste due proposte, se ne aggiungeranno presto delle altre promosse della diocesi di Bergamo che, unendo le forze, si prende cura degli adolescenti e anche di coloro a cui vengono affidati. È un’azione corale che mette in rete tante e diverse opportunità a disposizione dell’azione delle comunità educanti, degli educatori e, in veste di destinatari, anche degli adolescenti. 
 
 
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