Era il 18 aprile 2022 quando, oltre 80.000 adolescenti, si sono ritrovati a Roma richiamati da “Seguimi”, il pellegrinaggio degli adolescenti italiani che è diventato un forte segno di ripartenza per la pastorale rivolta alle giovani generazioni. Dopo gli anni complessi della pandemia, l’iniziativa aveva risposto al bisogno “di incoraggiare e dare segni di speranza a chi si spende per la crescita dei ragazzi e a chi guarda alla comunità cristiana come custode di un futuro di vita che nasce dalla fede in Gesù risorto” e di “essere un’esperienza di comunione fraterna: con i compagni di viaggio, attraverso la condivisioni di piccoli e grandi bisogni quotidiani; con i coetanei che si incontreranno, per la sorpresa di una prossimità che rende presente tutta l’Italia; con la Chiesa, che è “solo” comunione, una comunione tra Terra e Cielo, tra donne e uomini testimoni della fede nel Signore risorto di tutti i tempi” si legge sulla pagina del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile.
Questo invito diede vita a una “Pasquetta tra pochi intimi” in cui migliaia di adolescenti provenienti da tutta Italia si erano radunati in Piazza San Pietro e in via della Riconciliazione a perdita d’occhio. Un incontro che ha reso tangibile la speranza e che può essere considerato il precursore di un appuntamento che si vivrà a breve: il Giubileo degli Adolescenti. L’invito si amplia e l’evento diventa internazionale, ma tra i paesi con più partecipanti ci sono “i padroni di casa” andando a coprire molte delle quasi 100.000 presenze previste a Roma. Tra queste, una buona quota è rappresentata anche dai bergamaschi: saranno duemila gli adolescenti che partiranno dalla diocesi di Bergamo in pellegrinaggio verso la Porta Santa. Sarà un pellegrinaggio nello stile, nei passi che si vivranno in giro per Roma intercettati da diverse iniziative e nella partenza caratterizzata da un breve cammino in Città Alta. Gli adolescenti bergamaschi, infatti, prima di partire vivranno insieme la Messa con la benedizione e il mandato del Vescovo Francesco.
I giorni a Roma, oltre ad appuntamenti pensati su misura per gli adolescenti come la Via Lucis e la festa al Circo Massimo, saranno caratterizzati dai diversi riti giubilari, come la riconciliazione e il rinnovo della professione di fede. Il cuore pulsante dell’appuntamento sarà infine la Messa celebrata in Piazza San Pietro, durante la quale verrà canonizzato Carlo Acutis, il primo millennial ad essere proclamato santo. E’ in questo momento che chi seguirà da casa i nostri adolescenti dovrà aguzzare la vista perché ai bergamaschi è stato fatto dono di una speciale maglietta gialla, consegnatagli lo scorso giovedì, all’incontro organizzato per i responsabili di ogni gruppo iscritto. “In ogni pellegrinaggio -ha sottolineato ai referenti don Gabriele Bonzi, direttore UPEE- c’è un prima, un durante e un dopo. E tutti questi momenti sono egualmente importanti. Prendiamoci dunque cura di tutti i passi dei nostri adolescenti, facendoli arrivare pronti e ben motivati, e soprattutto aiutandoli poi dopo a rileggere quanto vissuto, per far sì che questa non sia solo un’esperienza sporadica straordinaria, ma un incontro che possa dire qualcosa alla loro vita quotidiana e al loro percorso di fede”.
Ora non resta che darsi appuntamento in Città Alta per la celebrazione che darà il via a questo pellegrinaggio. 2.000 adolescenti in cammino che sperimenteranno come lo straordinario possa aiutarli a rileggere l’ordinario per tornare a casa desiderosi di proseguire il cammino intrapreso.