Ormai da qualche anno si percepisce una certa preoccupazione nel mondo sociale, politico ed educativo: i riti di iniziazione e di passaggio - quelli che gradualmente innestano la vita privata e individuale dentro il contesto sociale e comunitario per mettervisi a servizio – sono drasticamente diminuiti. È sempre più distante dalla sensibilità comune, la convinzione che il compimento dell’esistenza non possa darsi al di fuori della responsabilità civile e dell’impegno per la costruzione del bene comune.
Come Oratori Diocesi Lombarde, abbiamo sentito forte la necessità per le nostre comunità cristiane di tornare ad essere segno profetico e rivoluzionario in questo tempo così attento al benessere personale e all’autorealizzazione e meno predisposto ad allenare la responsabilità come risposta abile ad un altro, alla domanda dell’altro. “Ma come?”, potrebbe chiedere qualcuno. Imparando a diventare quel “tu” che decide di prendersi cura e di mettersi a servizio di “tutti”.
Questo Cre sarà una rivoluzione: sarà un'estate in cui riscopriremo la cura e il servizio e con Il Cantiere siamo andati a scovarle sotto tante forme diverse.
Scopriamo insieme come un "Tu" può fare la differenza "XTutti".