La festa del sabato sera è online
L'animazione si può fare anche in digitale: l'oratorio di Redona coinvolge le giovani generazione oltre lo schermo.
L’oratorio non è un luogo fisico, non sono quattro mura, né tanto meno un punto di ritrovo. Questa quarantena ci sta insegnando molto e ci ha fatto capire che anche seduti sul nostro divano possiamo essere in oratorio. Incredibile, vero? Nonostante la tecnologia ci venga in aiuto, all’interno di quella videochiamata, del quel gioco online, di quel gruppo WhatsApp o di quella diretta streaming si sente di essere in oratorio, perché lì ci sono i ragazzi.
Molti oratori si sono “trasferiti” online, ma continuando essere gli stessi di sempre perché l’essenza di tutto è l’esperienza dell’incontro di chi lo abita. Anche l’oratorio di Redona si è subito messo all’opera per creare un ritrovo online. Partendo dai momenti di preghiera si è poi passati alle dirette YouTube con il raggiungimento dei mille iscritti del loro canale e, infine, anche i momenti di animazione hanno preso una nuova forma.
Questo sabato sera i ragazzi delle medie di Redona si ritroveranno per la classica festa che si tiene ogni mese. Giocheranno distanti, ma uniti con l’obiettivo di vincere. “Ogni mese abbiamo un appuntamento d’animazione con i ragazzi delle medie – spiega don Gabriele Mazzoleni, curato dell’oratorio di Redona -. Vista l’emergenza sanitaria, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per i ragazzi e sentendo anche dei genitori abbiamo capito che dovevamo proseguire questi appuntamenti online”.
I giovani dell’oratorio di Redona si sono subito messi in gioco per organizzare la prima serata circa venti giorni fa e sabato proporranno un secondo appuntamento ricco di sfide. Dopo un primo ritrovo su una piattaforma online, i ragazzi vengono inseriti in un gruppo WhatsApp su cui vengono proposti dei giochi. Si passa dai giochi più pratici agli indovinelli fino ad arrivare ai laboratori. Durante la scorsa serata, per esempio, è stato chiesto ai ragazzi di creare uno strumento musicale con ciò che trovavano in casa e poi fare un video mentre suonavano. Inutile dire che la creatività in queste occasioni vada a mille.
“Il bello di questi momenti è vedere i ragazzi felici – prosegue don Gabriele -. Durante la serata riescono a divertirsi e in tanti coinvolgono anche le famiglie. Ciò che mi ha stupito di più è sicuramente la nuova vicinanza che abbiamo sperimentato. Spesso, quando ci trovavamo in oratorio, eravamo fisicamente presenti, ma con i pensieri altrove. In questa occasione, nonostante la lontananza, ci siamo sentiti tutti molti più vicini”.
Sabato sera, i ragazzi dell’oratorio di Redona torneranno a sfidarsi con nuove imprese, ma la classifica non si chiuderà lì. Ogni gruppo avrà una missione da portare a termine per il prossimo appuntamento. Sarà una sfida in cui ragazzi e famiglie dovranno collaborare a distanza per aumentare il loro punteggio in classifica e arrivare preparati alla prossima serata. “Non è semplice preparare queste serate e richiede molto impegno – conclude don Gabriele – ma è soddisfazione riuscire a regalare ai ragazzi una serata diversa e spensierata”.