Carnevale a distanza
Esserci per tenere vivo l’oratorio: la sfida dell’oratorio di Chignolo d’Isola non è tra le più semplici che si possano affrontare, ma il modo per raggiungere l’obiettivo è proprio la semplicità.
Esserci per tenere vivo l’oratorio, esserci come punto riferimento della comunità: la sfida dell’oratorio di Chignolo d’Isola non è tra le più semplici che si possano affrontare, ma il modo per raggiungere l’obiettivo è proprio la semplicità. Può sembrare strano, ma per dire il loro “Eccoci”, i volontari hanno scelto di puntare sul coinvolgimento di bambini, ragazzi e famiglie usando solamente un po’ di colori e qualche fotografia. In occasione della festa di San Giovanni Bosco, della Giornata nazionale per la vita e del Carnevale, l’oratorio di Chignolo d’Isola ha organizzato tre diversi contest sfruttando al meglio i propri canali social. Il “Carnevale a distanza”, nome scelto per l’iniziativa, animerà i prossimi giorni di festa da domani a martedì.
“La proposta del ‘Carnevale a distanza’ -racconta Mario Saggese, volontario dell’oratorio di Chignolo d’Isola- è nata sull’onda delle due precedenti legate alla festa per San Giovanni Bosco e alla Giornata per la vita. Durante l’ultima settimana di gennaio, tramite i catechisti, i ragazzi sono stati invitati a fare la loro impronta su un cartoncino scatenando colori e fantasia. Poi ciascuno di loro ha inviato la fotografia del proprio lavoretto con cui abbiamo creato un collage fotografico. Abbiamo riproposto la stessa attività anche per la Giornata per la Vita, solo con la variante dei palloncini da colorare. Adesso ci stiamo preparando per questo Carnevale a distanza. Grazie all’aiuto di Chiara, una nostra educatrice, di tutti i nostri catechisti e del nostro don coinvolgeremo bambini e ragazzi con un nuovo contest”.
Il Carnevale a distanza si svolgerà tramite i canali social dell’oratorio e questa volta alla comunità è stato chiesto di vestirsi in maschera e di mandare uno scatto ai volontari dell’oratorio. Tutte le fotografie verranno pubblicate durante il fine settimana e le maschere più votate vinceranno il concorso. Per gli amanti del fai-da-te, invece, l’oratorio ha fornito delle maschere bianche da poter colorare e decorare seguendo ciascuno la propria fantasia. “Quando organizziamo un contest cerchiamo sempre di fare qualcosa di semplice in modo da coinvolgere quanta più gente possibile -spiega Mario-. È anche una via per sentirsi comunità nonostante la distanza”.
Non è la prima volta che l’oratorio di Chignolo d’Isola propone dei contest sui social. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, l’attività sui social è aumentata scoprendo un nuovo mezzo con cui interagire e unire ulteriormente la comunità. “Siamo sempre stati abituati ad utilizzare i social network -aggiunge Mario-. Ultimamente, però, abbiamo intensificato la nostra presenza in questo mondo. Fino a quando è stato fattibile, abbiamo organizzato degli incontri in presenza. Ora, non avendo la possibilità di incontrarci in oratorio, lo facciamo a distanza. I contest sono un modo per tenere vivo l’oratorio e rendere partecipe la comunità”. Nell’attesa di incontrarsi dal vivo, le piattaforme social si stanno rivelando un punto d’incontro prezioso per tenere allacciate tutte le relazioni.
A un giorno dalla partenza del contest “Carnevale a distanza”, l’oratorio è pronto a ricevere le tante fotografie di bambini e ragazzi che sceglieranno di partecipare. Il messaggio che manda l’oratorio è molto chiaro come sottolinea Mario: “Vogliamo esserci per la comunità. Non importa se ogni tanto si fatica o se commettiamo degli sbagli. Come volontari puntiamo sempre a migliorare e a trasmettere la nostra voglia di metterci in gioco. Spero che di questo Carnevale rimanga il ricordo dell’allegria dello stare insieme, anche se distanza. Ci divertiremo anche senza sfilata, ne siamo sicuri e ce la metterò tutta per trasmettere un po’ di allegria in un tempo così complesso”.