In Contatto
All’oratorio di Petosino sono gli educatori e gli adolescenti a mettersi al servizio per animare la Settimana Santa.
Sette giorni, sette stazioni, sette video per rimanere “In contatto” con la comunità. All’oratorio di Petosino sono gli educatori e gli adolescenti a mettersi al servizio per animare la Settimana Santa. Dalla domenica della Palme fino a Pasqua, i ragazzi pubblicheranno un video sui canali social andando ad approfondire una tematica diversa. Il percorso si ispira al materiale adolescenti messo a disposizione dall’Ufficio Pastorale per l’Età Evolutiva in collaborazione con il seminario di Bergamo. In un momento caratterizzato ancora volta da forti restrizioni, l’obiettivo è arrivare a tutti con semplicità e far sentire la vicinanza dell’oratorio.
“In Contatto” è il nome dell’iniziativa che, in due parole, riesce a spiegarne tutto il significato. “Il titolo parla da solo -commenta Gabriele Forcella, educatore adolescenti dell’oratorio di Petosino-. È una proposta che mira a far uscire l’oratorio dalle quattro mura che lo delimitano e ad andare incontro alla comunità. Ogni giorno affronteremo un tema diverso all’interno della stazione della via Crucis che ci aiuterà a riflettere insieme”. Il video ha una struttura lineare. Partendo dall’introduzione di don Fabio Fassi, parroco di Petosino, gli adolescenti si alternano con gli educatori nella lettura del Vangelo. A seguire viene proposto un momento di riflessione in cui far risuonare le parole del Vangelo in stretto contatto con il reale. Per la tematica della solitudine, per esempio, verranno mostrati degli scatti di alcuni studenti in didattica a distanza oppure per il gesto dello spezzare il pane verranno ripresi i passaggi di preparazione del pane fatto in casa. Tutte abitudini che, in un modo o nell’altro, abbiamo imparato a conoscere nell’ultimo anno. A chiudere il video saranno delle domande di provocazione a cui ciascuno potrà provare a rispondere in privato.
L’idea di realizzare dei video per la comunità nasce dall’esigenza di trovare nuovi modi per coinvolgere i ragazzi. “Ci rendiamo conto che questo è un periodo di grande stanchezza per tutti -spiega Gabriele-. Continuare a stare accanto agli adolescenti a distanza non è semplice, ma noi ogni venerdì siamo lì con loro in videochiamata. A questa presenza abbiamo aggiunto delle attività per rendere i ragazzi più partecipi e una di queste è proprio la produzione di questi video. Abbiamo chiesto agli adolescenti di registrare diversi contenuti che verranno inserirsi nel filmato. Nonostante la timidezza iniziale, i ragazzi si sono messi volentieri al servizio della loro comunità”. Questi brevi video verranno pubblicati su tutti i canali digitali dell’oratorio di Petosino. Instagram, Facebook, YouTube, i gruppi WhatsApp e il sito parrocchiale saranno uniti in un unico messaggio: “noi ci siamo”.
“Oltre ad accompagnare la comunità durante la Settimana Santa -conclude Gabriele- vorremmo far conoscere i ragazzi e sottolineare la loro voglia di mettersi al servizio. Mostrarsi in video senza mascherina è una scelta per dare risalto ai volti che non siamo più abituati a vedere a pieno. È un piccolo segno per dire che siamo e che l’oratorio è fatto di persone. Si può essere vicini anche se distanti, si può essere oratorio anche dentro casa. Siamo come una grande famiglia e vogliamo sostenerci in questo tempo complicato, ma non per questo privo di cose buone e belle”.