In viaggio per darsi e donare tempo
Gli adolescenti dell'oratorio di Brembate Sopra fanno eco all'invito del Papa: "Buttatevi nella vita con coraggio"
Un viaggio di due giorni per fare eco all’invito di Papa Francesco. Per comprendere l’origine della partenza degli adolescenti dell’oratorio di Brembate Sopra, occorre andare indietro di quasi un anno, più precisamente al 18 aprile 2022. Il Lunedì dell’Angelo dello scorso anno è stata una giornata speciale per tutti gli 80.000 adolescenti radunati in piazza San Pietro per il pellegrinaggio dal titolo #seguimi organizzato dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile della CEI. Un anno fa in piazza, c’erano anche gli adolescenti e gli educatori dell’oratorio di Brembate Sopra che hanno accolto e fatto proprio l’invito di Papa Francesco a “buttarsi nella vita con coraggio”.
Queste parole hanno rappresentato un’ulteriore spinta per l’oratorio di Brembate Sopra che, oltre al cammino già messo in pista, ha ascoltato il desiderio dei propri adolescenti andando a costruire parte del percorso insieme. Un esempio di ascolto reciproco è stato il viaggio di due giorni vissuto nei giorni scorsi. Da una proposta degli adolescenti, è nato l’itinerario che li ha portati a scoprire Bologna e Firenze da più vicino e a condividere del tempo prezioso.
La gita di due giorni ha coinvolto gli adolescenti dalla terza media alla terza superiore ed è stata un’occasione anche per rafforzare i legami. “Lo stare insieme e il desiderio di scoprire nuovi luoghi sono state le due motivazioni principali che ci hanno spinti a partire -racconta Raide Ravasio, educatrice dell’oratorio di Brembate Sopra-. Nell’arco dei due giorni abbiamo scoperto i sette segreti di Bologna, fatto tappa a Sesto Fiorentino e visitato Firenze. Il tutto, però, ha avuto come filo rosso il cammino che facendo insieme da inizio anno. Accompagnati dalla lettura de Il Piccolo Principe, abbiamo approfondito la tematica della cura rilanciando la questione anche sull’esperienza del Cre che vivranno quest’estate”.
La tappa a Bologna e Firenze è stato un passaggio prezioso per gli adolescenti dell’oratorio di Brembate Sopra. Non solo hanno potuto condividere il loro tempo con i propri compagni di viaggio, ma sono stati capaci di impreziosirlo con alcuni gesti e riflessioni che hanno lasciato il segno. “La serata di lunedì abbiamo scelto di vivere un momento di condivisione che ci ha arricchito vicendevolmente -prosegue Raide-. È stato il nostro modo e il nostro tempo per far risuonare la Pasqua appena vissuta. Abbiamo riletto i passi insieme e ci siamo confrontati sul valore e il significato della fede”. In quell’aula della parrocchia di Sesto Fiorentino, gli adolescenti hanno trovato non solo dell’accoglienza dal punto di vista pratico, ma anche più profonda e condivisa con gli stavano accompagnamento lungo il viaggio.
Una volta tornati a casa, gli adolescenti si sono detti il loro “Grazie” tra gli abbracci e i saluti di fine viaggio. Ora la sfida sarà rilanciare ciò che hanno vissuto verso l’estate e oltre. “Spero che da questa breve esperienza -conclude Raide- riescano a portarsi a casa lo stupore delle piccole cose. Durante questi due giorni non sono succede cose fuori dall’ordinario. Abbiamo semplicemente condiviso il nostro tempo grazie al nostro desiderio di stare insieme. Eppure, sono sicura che tutti si sono portati a casa qualcosa di speciale. Ciò che mi porto a casa io è la frase detta da un adolescente durante la riflessione. “Vale la pena darsi tempo per dare tempo”: una totale accoglienza e cura dell’altro. È un ricordo che si fa augurio per tutti gli adolescenti con cui condivido il cammino”.