Una biciclettata per rileggere la formazione animatori
All'oratorio di Calcinate gli animatori vanno in gita per mettere al centro la dimensione del gruppo
L'estate è ormai alle porte e andando verso il Cre si iniziano a tirare le fila degli ultimi passi fatti insieme. Passi importanti perché coincidono con la formazione di coloro che saranno in prima linea: gli animatori. Realizzare il “TuXTutti” sul campo è l’impegno a cui tutti gli oratori andranno incontro, ma i primi di cui sono chiamati a prendersi cura sono gli adolescenti. La cura nei Cre è sempre a cascata e parte sempre da lontano, dal sentirsi pensato da qualcun altro che ci ha a cuore. A tirare le fila della formazione e a far prendere consapevolezza di ciò a tutta la macchina del Cre, all’oratorio di Calcinate è stata la gita animatori.
Venerdì scorso, approfittando della giornata di sole, il don e i coordinatori hanno coinvolto gli animatori attraverso una biciclettata al parco Oasi di Seriate. Una giornata semplice, ma dal forte valore educativo dato che si è portato a compimento il lavoro svolto negli ultimi mesi. All’oratorio di Calcinate, gli animatori del Cre saranno 119, ma, nonostante ciò, la dinamica del gruppo è molto sentita perché si collabora con un obiettivo comune: il bene dei ragazzi.
“L’obiettivo della gita in sé -spiega Simone Pedrini, coordinatore dell’oratorio di Calcinate- era affinare ancora di più la loro sensibilità nel fare gruppo. Abbiamo notato che la condivisione di giornate come queste aiuta molto nel rafforzare i legami e a crearne di nuovi”. Dopo aver raggiunto il parco, gli adolescenti hanno potuto rileggere il percorso svolto nell’arco della formazione sia dal punto di vista personale che dalla prospettiva del gruppo. Attività, giochi e momenti di riflessione hanno guidato gli adolescenti a pensare il loro essere animatori.
Nell’arco della giornata sono state comunicate anche le squadre degli animatori: segno di come il Cre stia arrivando, ma anche di un’ulteriore attenzione nei confronti del gruppo. Una delle attività, infatti, era dedicata alla conoscenza approfondita del piccolo gruppo. “Conoscersi meglio all’interno della propria squadra -sottolinea don Emiliano Poloni, curato dell’oratorio di Calcinate- è un passo importante. Nel corso degli anni, il numero degli animatori è andato aumentando e questo è un dato positivo. Sono i frutti di un lavoro svolto con cura e pazienza. Dall’altro lato, occorre ricordarsi sempre del valore della relazione e la dimensione del piccolo gruppo è di grande aiuto”.
La gita animatori dell’oratorio di Calcinate ha rappresentato una tappa importante nel loro percorso formativo. È stata una rilettura, una presa di coscienza e una nuova conoscenza di sé e degli altri. Grazie a questa giornata hanno potuto anche riflettere sul perché hanno scelto di essere animatori. Come sottolinea Simone “si diventa animatori sempre per un perché, bisogna solo esercitarsi nel ricordarlo”. “Il Cre -prosegue- è una bellissima esperienza in cui improvvisamente si cambia ruolo. Da ricevente si diventa il protagonista che si prende cura del prossimo. Magari all’inizio sei un po’ impacciato, ma non è un problema perché non sei solo e fa tutto parte del tuo percorso di crescita. E se siamo qui è perché qualcun altro, tempo prima, si è messo in gioco per noi”.
Il circolo virtuoso della cura è già in atto: a partire dalla formazione, gli adolescenti si rendono sempre più dei “donatori”. Tra poco, però, li si potranno vedere in azione sul campo. “Spero che, dagli animatori, parta un coinvolgimento che raggiunga i bambini, i ragazzi, le loro famiglie e tutta la comunità -conclude don Emiliano-. Il Cre può aiutarci a fare gruppo anche in senso più ampio”. Sarà un Cre in cui un piccolo Tu potrà fare la differenza raggiungendo tutti.