Il legame con Dio è possibile

L'oratorio di Fiorano al Serio in cammino verso la GMG con i suoi giovani

La GMG può essere una spinta, un propulsore per i giovani di una comunità? Molto spesso questa esperienza viene dipinta come un evento sporadico e dispersivo che rischia di esaurirsi nell’arco dei pochi giorni trascorsi insieme. Il rischio è reale, ma questo appuntamento mondiale, se inserito in un cammino più ampio, è in grado di donare molto a chi vi partecipa. Ne sono un esempio i giovani dell’oratorio di Fiorano al Serio che sono già in cammino verso Lisbona tra raccolti fondi per dare a tutti la possibilità di partecipare, la costruzione di una rete con le altre parrocchie della fraternità e gli incontri in preparazione alla proposta.

 

L'oratorio di Fiorano al Serio verso la GMG

Il cammino del gruppo “Over 18” -che raccoglie tutti i giovani dell’oratorio di Fiorano- è iniziato a novembre. Ogni anno, d’estate, l’oratorio ha sempre proposto delle esperienze di stampo caritativo e all’invito di partecipare alla GMG, il gruppo ha risposto con entusiasmo e curiosità. Tra di loro, infatti, c’è chi ha già vissuto l’esperienza della GMG nel 2016 a Cracovia e chi, invece, è la prima volta che prende parte ad un evento del genere. Il tutto è partito da un semplice racconto che ha ripreso l’esperienza attraverso la testimonianza di chi ha partecipato ai precedenti incontri.

 

“I primi due incontri a tema GMG – spiega Francesca Magni, educatrice dell’oratorio di Fiorano- avevano lo scopo di dare voce all’esperienza. Le parole più utilizzate per raccontare l’appuntamento mondiale sono state cammino, fede e mondialità. Un riassunto che è stato in grado di affascinare i giovani alla prima esperienza e ravvivare i ricordi di chi c’è già stato”. Dopo questi due confronti, il gruppo Over 18 ha coinvolto anche gli adolescenti di 17 anni allargando l’invito della GMG e raccontando a loro volta la proposta.

 

Il coinvolgimento della comunità di Fiorano

Da quel momento, spinti dal desiderio di mettersi in viaggio, i giovani hanno iniziato a pensare diversi modi per avviare una raccolta fondi che permetta a tutti di partecipare alla GMG. Durante la Boscorrida, evento svolto in occasione della festa di San Giovanni Bosco, i giovani hanno annunciato a tutta la comunità di Fiorano il loro intento di partecipare alla GMG chiedendo il loro sostegno. “L’obiettivo ultimo delle attività di autofinanziamento – sottolinea Francesca- non è semplicemente quello di raccogliere fondi in modo che tutti possano partecipare. Alla base c’è un forte desiderio di rendere i giovani più partecipi nella vita della comunità e di estendere questo cammino a tutti in modo che la GMG possa rappresentare realmente qualcosa di significativo”.

A partire da fine febbraio, i giovani dell’oratorio di Fiorano si metteranno in gioco in tanti modi diversi: prepareranno le frittelle per il Carnevale, si improvviseranno pony pizza grazie all’aiuto di una famiglia che gestisce una pizzeria da asporto, metteranno le mani in pasta preparando dei casoncelli per Pasqua e a giugno attiveranno un punto di autolavaggio in oratorio.

 

La GMG tra sogni e aspettative

Oltre alla preparazione dal punto di vista organizzativo, ci si preparerà anche dal punto di vista spirituale. Qui lo sguardo si allarga per coinvolgere tutta la fraternità. Grazie all’impegno dei sacerdoti, si svilupperà un cammino comune che accompagnerà i giovani fino a Lisbona. Un modo anche per andare incontro alle aspettative e ai sogni dei giovani. “La GMG è un appuntamento determinante per la vita dei giovani in una comunità -racconta Francesco Bernuzzi, giovane dell’oratorio di Fiorano-. Ti dà la carica. Ora si vive un’attesa carica di sogni e fatta delle parole di chi c’è già stato. Spero che, già da oggi, si riesca a fare gruppo attraverso queste piccole cose”.

 

Camminando verso la GMG, i giovani e gli educatori dell’oratorio di Fiorano stanno già iniziando a condividere dei passi importanti. Non si tratta solo di raccogliere dei fondi o di ricordarsi la bellezza della GMG, ma di coinvolgersi vicendevolmente in un cammino che finisce mai perché è quotidiano, è occasione di crescita, è essere Chiesa. “Anche se l’ho già vissuta, la GMG sarà una novità -aggiunge Francesco-. Non sarà mai come l’altra volta: siamo cambiati noi, è cambiato il mondo. Sarà un intenso momento di crescita e, una volta tornati, vedremo tutto con occhi nuovi”.

Ai sogni dei giovani si aggiunge infine l’augurio degli educatori: “La GMG ti lascia sempre qualcosa di bello, ti travolge e ti fa sperimentare il legame con Dio – conclude Francesca-. Lì non ti senti solo, non ti senti l’unico a credere e a vivere con fede. Tra il silenzio della preghiera, gli incontri fatti per strada, gli abbracci, la gioia e i canti, spero che i nostri giovani si rendano conto che la vita senza Dio è una vita che manca di un pezzo importante. Guardate in alto, andate verso l’Altro”.

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