Fare dell'oratorio casa

I giovani dell'oratorio di Sarnico iniziano un nuovo cammino da un momento condiviso. L'obiettivo: essere parte attiva della comunità.

Da giovani a giovani: all’oratorio di Sarnico il coinvolgimento delle giovani generazioni parte proprio dai diretti interessati. Tutto nasce dal desiderio di condividere e costruire un piccolo pezzo della propria vita in oratorio. Spesso, quando si cresce, l’oratorio passa in secondo piano com’è fisiologico che sia, ma le porte restano sempre aperte per tutti. Di fronte al desiderio dei giovani di tornare a ritrovarsi, l’oratorio non ha potuto fare altro che farsi nuovamente casa.

 

“Casa” è proprio il concetto di oratorio con cui i giovani di Sarnico sono cresciuti. Lungo tutto il loro percorso di crescita sono stati accompagnati da un contesto famigliare e accogliente, lo stesso che hanno ritrovato per l’incontro pensato per loro. “Abbiamo voluto proporre una serata di incontro e preghiera insieme a partire dal testo del Vangelo che ci racconta di Marta e Maria. In esso abbiamo riletto l’idea della casa -racconta Mario Gallinelli, educatore dell’oratorio di Sarnico-. È stata una serata positiva, allegra e di ritrovo, soprattutto per coloro che da molto tempo non frequentavano più così attivamente l’oratorio”.

 

“Abbiamo voluto fare quest’incontro – prosegue – per cercare di far percepire l’oratorio ancora come una casa a tutti quei giovani che l’hanno vissuto da sempre. Prima come bambini del catechismo, poi come adolescenti e ora abbiamo aggiunto un altro piccolo pezzo: sentire l’oratorio casa anche da giovani. Ognuno con la sua storia, ognuno con il suo piccolo pezzo di vita è stato accolto nuovamente in questa casa”.

 

L’incontro è stato un momento di condivisione tra informalità, cena, preghiera e confronto, ma anche l’inizio di un nuovo cammino per l’oratorio di Sarnico e i suoi giovani. “La speranza dei giovani è che il percorso intrapreso non resti solamente come un gruppo di incontri -sottolinea Mario- ma di progettazione di un percorso che possa mettere in luce le qualità e le personalità dei giovani all’interno della Chiesa. I prossimi appuntamenti saranno dedicati all’incontro di storie, idee e testimonianze incisive e decisive anche in preparazione alla GMG di Lisbona 2023. L’obiettivo è diventare, passo dopo passo, parte attiva della comunità”.

 

Ciò che i giovani dell’oratorio di Sarnico hanno intrapreso è un cammino in cui riscopriranno l’oratorio e loro stessi sotto una nuova luce. “L’oratorio può essere davvero uno spazio di incontro con se stessi e con l’altro per tutti i giovani – conclude Mario -. Davanti ad un mondo che non permette di fermarsi un istante per fare i conti con la propria identità e il proprio essere, avere un oratorio da chiamare ‘casa’ è una grande occasione per crescere riconoscendo che non si è mai da soli, ci sarà sempre qualcuno che si farà prossimo. E tutto questo è realtà. Renderemo l’oratorio sempre più una casa, un luogo di crescita incontrando storie diverse con volti già noti, mettendoci alla presenza del Vangelo e della storia di Dio”.

 

Una casa speciale che non ha bisogno di essere limitata da quattro mura per definirsi. Perché a “fare dell’oratorio casa” è proprio chi lo abita, chi lo anima, chi lo vive. E questo i giovani dell’oratorio di Sarnico lo sanno bene.

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