Ripartire dall’ABC per essere animatori autentici

"Si parte!”: questo è il pensiero che -molto probabilmente- sta accomunando gli oratori impegnati con le formazioni del Cre in questo mese di maggio. A questo entusiasmo segue un’attenta osservazione del proprio punto di partenza perché nel cammino i primi passi sono fondamentali. Così alcuni oratori, tra cui anche quelli di Paladina, Ossanesga, Scano e Sombreno, hanno scelto di ripartire dall’ABC dell’animatore accompagnati dagli animatori dell’Ufficio Pastorale per l’Età Evolutiva.

Il pacchetto formativo “L’ABC dell’animatore” ha come obiettivo quello di accompagnare gli adolescenti a riflettere su questo ruolo fondamentale all’interno del CRE. Tutto parte con il riconoscere le competenze e le caratteristiche che un animatore è chiamato ad allenare in vista dell’estate senza dimenticare la dimensione emotiva. Sono i ricordi, le emozioni e le motivazioni a ricoprire un ruolo da protagoniste in questa prima fase del cammino e gli animatori dell’oratorio di Paladina sono ripartiti proprio da questi tasselli fondamentali.

“Questa formazione desidera prendersi cura di chi si prende cura -sottolinea don Ivan Alberti, parroco di Paladina-. Gli adolescenti si mettono al servizio dei bambini e occorre far respirare loro uno stile con cui giocarsi in maniera sana, divertente e responsabile per donare anche a loro una bella esperienza”. Riparte dall’ABC negli oratori di Paladina, Ossanesga, Scano e Sombreno significa prendere consapevolezza dello stile a cui si è chiamati.

Formazione che aiuta a cambiare prospettiva

“Ciò che incuriosisce di questa formazione -spiega Marta Pivetta, animatrice UPEE in servizio nella formazione negli oratori di Paladina, Ossanesga, Scano e Sombreno- è il cambio di prospettiva. All’inizio gli adolescenti sono invitati a tracciare le caratteristiche di un animatore ideale per poi scoprire che non esiste un “modello” perfetto da seguire o mettere in pratica. Esistiamo noi, esistono gli animatori autentici che non nascondono le proprie fatiche e si mettono in gioco con tutti se stessi per come sono. Per gli adolescenti più grandi significa anche mettere in risalto quegli elementi che sono visti come importanti. Così ne riscoprono il valore e si danno un nuovo slancio verso una nuova avventura”.

Tratti dell’animatore che don Ivan identifica nell’ascolto, nello stile, nella condivisione e nell’impegno. “Questi primi passi insieme faranno emergere nuovi interrogativi su cui riflettere insieme. Sarà importante vivere il Cre come un gruppo affiatato in cui ciascuno può fare la sua parte e ciascuno si renda conto di quanto sia preziosa”. Gli animatori di Paladina, Ossanesga, Scano e Sombreno hanno mosso i primi passi: ora si procedono verso una nuova estate da vivere insieme tutta d’un fiato, giocando tutto di sé. È la parte di ciascuno a dar vita al tutto.