Camminare insieme ci rende comunità
L'oratorio di Albino vive il pellegrinaggio parrocchiale insieme alla comunità: "Il cammino unisce e ci fa conoscere l'un l'altro"
Passi condivisi per conoscersi e ampliare lo sguardo: all’oratorio di Albino, l’anno pastorale ha preso il via con la catechesi, il percorso degli adolescenti e tante altre attività, ma la scorsa domenica ha iniziato ufficialmente il cammino abbracciando tutta la comunità. Insieme, la comunità albinese ha vissuto il pellegrinaggio parrocchiale, una tradizione che la terza domenica di ottobre non può mancare.
Chi a piedi partendo da Bedulita, chi in bicicletta direttamente da Albino e chi in auto o in pullman, tutti si sono messi in “cammino” per raggiungere il Santuario della Cornabusa in Valle Imagna. “All’inizio di ogni anno -racconta don Luca Bertulessi, curato dell’oratorio di Albino – ci mettiamo in cammino come comunità affidando i nostri passi a Maria”. La meta scelta, infatti, è tradizionalmente un santuario mariano della diocesi bergamasca. A tutti viene data la possibilità di partecipare in diverse forme in modo da vivere un vero momento di comunità al santuario scelto.
“È un appuntamento – prosegue don Luca- che unisce molto la comunità. Ciascuno raggiunge il santuario come può e come desidera e, lungo il pellegrinaggio, le parole scambiate nell’informalità aiutano a conoscersi meglio e a rafforzare i legami. Il punto di incontro è la meta finale di fronte a Maria, nel santuario in cui celebriamo l’Eucarestia insieme”. Nell’arco della giornata è emersa la ricchezza della comunità costituita da persone e generazioni diverse. Ciascuno vive la comunità a modo suo dando il proprio contributo e solo insieme si è comunità.
Oltre alla ricchezza rivelata tra passi e informalità, a guidare il pellegrinaggio della comunità di Albino sono state principalmente due parole: riposo e cammino. Il riposo è la virtù scelta e ricevuta per l’anno pastorale corrente, il cammino, invece, è l’impegno assunto per continuare ad essere Chiesa nell’oggi. “Entrambe – spiega don Luca- ci aiuteranno a prepararci e a vivere al meglio il Giubileo. Sarà un anno di gioia, ma anche di cammino in cui crescere insieme”. E si muoveranno dei passi anche sulle indicazioni di Papa Francesco che invita tutti ad essere pellegrini di speranza.
Una volta raggiunto il Santuario della Cornabusa e condiviso il pranzo insieme, la comunità di Albino ha celebrato l’Eucarestia perché “è lì che siamo in comunione” sottolinea don Luca. Volgendo i passi sulla via del ritorno, gli adolescenti e i giovani dell’oratorio si portano a casa molti volti. “La bellezza del pellegrinaggio è lo stare insieme, comprendere che non siamo soli e che l’oratorio è parte di una comunità più grande. Una comunità che si prende cura dei suoi adolescenti e dei suoi giovani e che è fatta di tante sfaccettature. Ci sono le giovani generazioni, gli adulti e più anziani: tutti camminiamo insieme” sia dentro che fuori l’oratorio.