Una preghiera d’Avvento a misura di ado
Il mercoledì dell'oratorio di Brembate Sopra inizia con la preghiera d'Avvento. Adolescenti ed educatori camminano insieme verso il Natale
Una mattinata a settimana, un adolescente di Brembate Sopra si sveglia e sa che in oratorio ci sono il don e i suoi educatori ad attenderlo per iniziare la giornata insieme: preghiera, colazione e poi si va scuola. Questo perché è iniziato l’Avvento e giovani e adolescenti si sono messi in cammino verso una meta comune che è il Natale. Dopo le iniziative proposte negli scorsi anni e la verifica svolta tra educatori, l’idea è stata quella di proporre un momento per iniziare la giornata insieme tra preghiera e informalità. L’appuntamento è alle 6.20 di tutti i mercoledì d’Avvento all’oratorio di Brembate Sopra: prima si prega e poi si fa colazione insieme.
“Abbiamo scelto di strutturare così la preghiera d’Avvento per raggiungere gli adolescenti nei ritmi della loro quotidianità -spiega Raide Ravasio, educatrice dell’oratorio di Brembate Sopra-. Li incontriamo prima di andare a scuola per sottolineare l’importanza di un tempo come l’Avvento. È un momento che, prima di essere vissuto, va scelto perché non capita se passi in oratorio, ma se scegli di andarci. Così poniamo l’accento sul cammino che viviamo in avvicinamento al Natale. È una presa di consapevolezza dell’importanza di questo tempo. Questo Avvento, inoltre, è ancora più speciale perché ci introduce anche all’Anno Santo del Giubileo”.
Uno sguardo di speranza per il cammino d’avvento
Lo sguardo di speranza arricchisce il cammino degli adolescenti e i loro passi sono accompagnati dagli educatori che, più che essere dei compagni di viaggio, sono dei veri e propri testimoni come racconta Raide. “A trasmettere agli adolescenti il valore e l’intensità delle parole che ascoltano durante il momento della preghiera è anche la presenza dei loro educatori. Loro sono un esempio per i ragazzi attraverso la loro presenza, la loro cura e i loro gesti”. Gesti semplici che vanno dall’accoglienza alla preparazione della colazione fino al “fare due passi” con gli adolescenti fino alla fermata dell’autobus e al mettersi in gioco per donare a tutti un momento per stare con Dio: “è un esserci che si fa segno del loro amore e del loro desiderio di accompagnare gli adolescenti a incontrare Dio -aggiunge Raide-. Questa è la missione dell’oratorio”. E così, mercoledì dopo mercoledì, gli adolescenti dell’oratorio di Brembate Sopra, insieme ai loro educatori, si prepareranno al Natale. Una meta che darà nuovo slancio a passi futuri.
“Ciò che speriamo è che l’esempio di questi giovani possa fare da traino -conclude Raide-. Speriamo che gli adolescenti vengano intercettati dalla Parola che ascoltano al mattino e dalla testimonianza dei loro educatori per comprendere che vale la pena seguire Gesù. Vale la pena interrogarsi, sostare sulle domande, affrontare le difficoltà e continuare a stare agganciati a Lui, la nostra vera speranza”.