Via Crucis: i giovani e gli ado camminano insieme
Da Ranica a Villa di Serio per prepararsi insieme al Giubileo: la via Crucis dei 150 giovani e adolescenti che partiranno per Roma
Una doppia partenza comune preparata sui passi di un unico cammino. Un cammino che venerdì scorso ha visto realizzarsi una tappa speciale: la Via Crucis organizzata e vissuta dagli adolescenti e i giovani degli oratori di Villa di Serio, Ranica, Torre Boldone, Nese e Alzano Lombardo. Inserito nel percorso di preparazione al Giubileo, questo momento di preghiera ha coinvolto tutti coloro che, tra aprile ed agosto, partiranno alla volta di Roma.
Da Ranica alla chiesa giubilare di Villa di Serio
Dopo la cena condivisa all’oratorio di Ranica, gli adolescenti e i giovani con le loro comunità si sono messi in cammino per vivere sei tappe della Via Crucis tra Alzano Lombardo e Villa di Serio fino alla chiesa giubilare della CET 3. “Il momento di preghiera è stato molto bello e toccante -racconta Francesca Frigeni, giovane dell’oratorio di Villa di Serio-. Tra giovani e adolescenti saremo in 150 a partire dai nostri oratori per partecipare a due appuntamenti del Giubileo e abbiamo scelto di prepararci insieme per vivere al meglio e con maggior consapevolezza i giorni a Roma”.
Ogni tappa della Via Crucis è stata pensata per parlare alla vita delle giovani generazioni provocate sempre da un brano di Vangelo. “Tutti i momenti -prosegue Francesca- hanno trovato una corrispondenza nella nostra quotidianità rileggendo temi come l’impulsività, il giudizio, la forza e la tenerezza. È stato un percorso che ci ha portato alla scoperta di quell’Amore così potente da donarsi a noi offrendo tutto se stesso”.
Dei gesti hanno dato forma e concretezza alle emozioni di ciascun giovane, tappa dopo tappa: dall’impulsività racconta su una tela con tempera e pennello fino alla forza in cui ciascuno ha preso sulle spalle un conoscente portandolo da una parte all’altra di un ponte. “Tra i gesti che mi hanno colpito di più -sottolinea Francesca- c’è quello legato alla quarta stazione e alla figura di Veronica. Il focus era quello della tenerezza ed è stato chiesto ad ogni partecipante di accarezzare la persona al proprio fianco. Con un gesto piccolissimo, la tenerezza ha raggiunto tutti i presenti”.
Verso Roma per il Giubileo e oltre
Ora lo sguardo volge a un’altra tappa: Roma. È una destinazione che richiama tutti a mettersi in gioco passando attraverso la Porta Santa chiedendo il dono della riconciliazione. Un gesto potente non solo per gli adolescenti e i giovani degli oratori di Villa di Serio, Ranica, Torre Boldone, Nese e Alzano Lombardo, ma per tutti i pellegrini che, anche in queste ore, si stanno recando a Roma. Come tutti i fedeli, anche questi 150 adolescenti e giovani si scopriranno pellegrini di speranza.
“Questa Via Crucis è stata un segno di speranza -conclude Francesca-. Non si è trattato solo di un incontro di preparazione, ma ci ha provocati nelle nostre abitudini e nel nostro modo di vivere il quotidiano. È qualcosa che va oltre il cammino che abbiamo vissuto tra Ranica, Alzano e Villa di Serio. Sono dei momenti in cui possiamo iniziare ad assaporare il Giubileo, ma che ci proiettano anche oltre il Giubileo. Questi sono dei passi che danno significato alla vita e li viviamo insieme perché siamo comunità che sceglie di condividere la bellezza del quotidiano, della preghiera e dei momenti straordinari come il Giubileo”.